Fiori di Luce è una raccolta di poesia nata dalla penna sagace e flebile di Marius Hij originario della Romania che ha avuto il coraggio di mettersi in gioco scrivendo in lingua italiana ma non solo….Una raccolta che ha come itinerario principale della retta via la fede, che lenisce e consola come solo un venditore di speranze caduche sa fare anche se non completamente disilludendo.
Ci si trova intrappolati nelle delusioni che l’io comune percorre nella raccolta “E io ancora qui…dimenticato” che verranno risanate con discorsi immaginari con l’angelo custode che nella vita ci accompagna e ci prende per mano come un amico noncurante che non bada se ferisci o agisci per amor proprio o per amor altrui “La natura, il raccolto Il respiro di Dio, sul vostro grano la luce dei suoi occhi arriva….” Paura, amore, tristezza, incertezza e come il più grande degli amori il Silenzio riuscirà a trovare la chiave che decodificherà le tappe dell’esistenza, in un giardino di rose con appuntite spine ammirando una figura marmorea, si fa voce comune di un’esperienza al di sopra dell’umano toccando il soprannaturale.
Si sente forte il richiamo e l’urlo che l’autore fa alla sua donna amata e forse musa della racconta “Mia fanciulla artista, mia musica preferita amore che scioglie cristalli, dolori e torri! Richiamo a far festa con labbra e fiori mio paradiso promesso, mia dolce, cerbiatta…”Non è banalità racchiusa in uno spazio limitato, ma lungimiranza verso il superiore e il surreale che trova catene di parole rappresentate non solo in italiano ma pensate un po’ anche in francese!Consigliato per chi vuole immergersi ed entrare in contatto con la propria entità superiore indipendentemente dal credo,scrittura scorrevole,veloce e diretta che regala istantanee che ricercandole attentamente nell’esterno perpetrare della decadenza realtà difficilmente troveremmo ma non solo amore, speranza, e voglia di vivere che conduce come un treno verso mete inesplorate…Siete pronti? Io sono salito sul treno, e voi?Non lasciatevi perdere questa fermata!
Recensione: "Siamo immortali/ quando scriviamo/ con il cuore illuminato di una grazia": questi versi così delicati e, al contempo, semplici e diretti, appartengono alla silloge "Fiori di luce -Raccolta unica di poesie damore, spiritualità e vita" dellautore rumeno Marius Dumitru Hij e ne rappresentano il cuore, un cuore grande e pulsante.
Un cuore che batte per due amori: quello spirituale per Dio, onnipresente nelle pagine di questa raccolta e quello più terreno per la donna amata, che funge da musa ispiratrice.
Lo stile di questo poeta, mosso da una fede radicata, incrollabile, talmente etereo e sensibile da essere paragonabile alla levità di una carezza, si avvale di innumerevoli immagini simboliche e reali, fantasiose e tratte dal quotidiano, provenienti da un Lontano Temporale.
Sfogliando questa silloge, il lettore, di lirica in lirica, trova sul suo cammino richiami al Sacro Graal, Re Artù, ai mitologici elfi, a figure angeliche, perdendosi altresì fra conventi, cavalieri, torce, stanze del Quattrocento, in unopera nella quale anche lamore terreno, al pari di quello spirituale, è, innanzitutto, fede: "Fanciulla dolce e stella sono il tuo credente"-scrive Marius Dumitru Hij, in una delle sue poesie, come in un lirico sussurro.
Innamorato del Creato come riflesso di Dio, desideroso di conquistarsi il Paradiso, tramite preghiera e buone azioni, intenzionato "ad adorare il bello in tutto", in "Fiori di luce", Marius opera una scelta coraggiosa, decisamente in controtendenza rispetto ai valori della società attuale, materialista e prosaica.
Eleganza dello stile e preziosità dei contenuti fanno di questa silloge, acquistabile in formato e-book nei principali book-stores, una perla rara, particolarmente indicata per animi sensibili , originali, assetati di Assoluto, in un crescendo poetico, permeato di suggestività, evocativo e sognante.
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