Fiori spezzati

L’Alfetta scivolava silenziosa in quinta marcia lungo il vialone deserto parallelo alla spiaggia con la sabbia marrone per l’umidità. Rivide in quella gelida solitudine invernale la suocera che in quell’estate torrida di molti anni fa scendeva sulla spiaggia per il bagno nella calda brodaglia garantita dal sole allo Zenit. Entrava in acqua con un turbante viola e un costume a gonnellino che s’allargava a dismisura sulle cosce per quell’obesità post-menopausa che non le proibiva una sequenza di mossette leggiadre mentre dall’ombrellone si portava sulla battigia. Uscí dal bollore di quell’estate lontana per la zaffata fredda che gli arrivò in faccia quando Ranieri abbassò il vetro per buttar fuori la cicca... Carla Pillot dopo la laurea in Giurisprudenza ha frequentato la Facoltà di Giornalismo. Ha seguito inoltre i corsi di Sceneggiatura cinematografica (docente Robert McKee); Scrittura creativa presso la scuola Omero (docenti Valeria Viganò, Francesco Piccolo); Scrittura di giallo e noir (docente Giancarlo De Cataldo); Psicologia criminale e investigativa a cura della Regione Lazio. Ha lavorato nella redazione della rivista “Nuovo Mezzogiorno” diretta da Vittorio Ciampi e, successivamente, in quella di “Fortuna – L’illustrazione economica e Finanziaria” diretta da G. A. Longo. Ha collaborato con il giornale “Il Foglietto” di Foggia. Attualmente si dedica a tempo pieno alla narrativa e alla sceneggiatura dei romanzi gialli della serie “L’investigatore Pink”.