Uno scrigno può essere di tante forme, di colori e materiali diversi. Alcuni hanno un lucchetto con una piccola chiave per custodire segreti e ricordi. Ma cè uno scrigno speciale che conserva nel tempo le emozioni di una vita. È la parola, scritta su fogli di carta ingialliti dal tempo, che trovati un giorno per caso in una soffitta, riportano vivi alla mente i giorni di quando lAutore era ancora un bambino. Pagina dopo pagina, da vecchi quaderni ritrovati in soffitta, predono vita brevi racconti fantastici, in bilico tra realtà e finzione. Ma tutto è possibile. Le parole stesse sono scrigni magici perché sono in grado di contenere sogni, paure, speranze, dolore, amore, passioni, rabbia... In così piccoli e curvi ghirigori, astine dritte e tracce sbaffate di inchiostro, ci sta un mondo intero. Specie se a scrivere le parole sono i bambini.