Il monaco e il militante politico uniscono alla fede in Dio o nella causa la fedelt à indiscussa alla chiesa o alla organizzazione (che sono il loro orizzonte di senso e di vita). La fede degli eretici, religiosi o laici, non è meno profonda (e giunge, talora, ad accettare il rogo) ma ha una dimensione individuale che, spesso, spinge alla ribellione allo status quo . E c ’ è chi non ha fede di sorta ma sta dentro assetti consolidati, per abitudine, per convenienza, per sicurezza: sono - tra gli altri - i mercenari, antichi e moderni. Lo spazio pubblico è sempre pi ù attraversato da contraddittorie rivendicazioni di appartenenza e di identit à che esprimono un bisogno di riconoscimento, di uscita dall ’anonimato. Si tratta di un fenomeno dalle radici antiche che trova oggi, su scala planetaria, manifestazioni e coniugazioni nuove, fonte di incontri e di scontri, di comprensioni e di intolleranze. Tutto ci ò innova il senso della cittadinanza, ormai diventata "plurale ", e il senso della fede, chiamata a una sfida sulla soglia delle chiese e non pi ù all ’interno di esse.