Questi racconti della tradizione e della cultura lucane mostrano, in filigrana, i valori di una comunit à e lo spaccato di un mondo non ancora scomparso. & Egrave; un miracolo che sopravvivano queste favole, visto come la Lucania è stata bistrattata dalla storia: con l ’unit à d ’Italia il territorio sub ì una pesante repressione del brigantaggio che colp ì con leggi vessatorie i "basilischi ". Tra Ottocento e Novecento, la regione conobbe un ’emigrazione verso il "nuovo mondo " senza precedenti. Interi paesi sono oggi disabitati.
Eppure, eccola rispuntare la civilt à dei Lucani da una sapienza antica che in storie e storielle argutamente sorride alla sorte. Fanno da corona fate, mostri, monacelli, angeli, bambini, principi azzurri, re e regine, zingare e draghi, lupi, volpi, uccelli, orchi e ragazze brave, cattive, povere, belle e fortunate.
Il libro si rivolge, come le Favole puglies i, pi ù volte ristampate, a un pubblico di giovani perché forgino la propria identit à e a un pubblico di adulti perché si riconoscano nel passato.